Come liberare il Posto per i Mezzi Elettrici alle Colonnine di Ricarica

Chi usa mezzi elettrici si trova spesso di fronte a un problema: le colonnine pubbliche di ricarica sono ostruite da mezzi convenzionali i cui proprietari hanno trovato conveniente parcheggiare lì davanti senza troppo preoccuparsi di chi deve accederci per ricaricare.

Questo fa particolarmente arrabbiare quando chi parcheggia davanti alle colonnine lo fa solo per evitare di fare i quattro (letteralmente) passi a piedi in più che sarebbero necessari parcheggiando un po' più in la. Verrebbe voglia, certe volte, di usare qualche metodo un po' drastico per scoraggiare questa pessima abitudine, magari un bel chiodone arrugginito passato sulla carrozzeria dei maleducati. Tipicamente, però, quelli che guidano mezzi elettrici sono persone miti e tendenti alla non-violenza. Per cui, ci si limita a qualche accidente a bassa voce e a usare prolunghe, trasportate di solito proprio per questo scopo.

Un altro metodo che si può usare è quello di lasciare un bigliettino sul tergicristallo o sellino dei maleducati, pregandoli di non parcheggiare davanti alle colonnine. Questo l'ho fatto diverse volte scrivendo il biglietto li per li, ma finisce sempre che o non si trova la penna, o non si trova un foglio, o tutte e due le cose. Allora, mi sono deciso a fare qualcosa di un po' più pianificato. Insieme al mio amico e collega Paolo Parri, abbiamo progettato e realizzato un manifestino colorato dove si chiede gentilmente ai maleducati di parcheggiare un po' più in là.

L'ho sperimentato diverse volte; sembra efficace per la rieducazione dei maleducati anche se, devo dire, il numero di maleducati da rieducare sembra molto grande. Verrebbe voglia di parafrasare il vecchio detto come, "le mamme dei maleducati sono sempre incinte". Che dire? ci vuole un po' di pazienza.

Vi passo il manifestino qui di seguito, cliccandoci sopra accedete a una versione in pdf stampabile. Usatelo pure come vi sembra il caso. Se volete, potete mandare una nota di ringraziamento a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.">Paolo Parri, creatore della grafica.