Si può fare a meno dell'energia rinnovabile?


Ovvero: Siamo proprio sicuri che la priorità sia tappare i buchi del secchio?

In questo articolo, Domenico Coiante esamina l'intensità energetica del sistema economico Italiano nel tentativo di dare una risposta alla domanda su quale sia la priorità che abbiamo davanti: risparmiare energia o produrne di nuova con le fonti rinnovabili?

Secondo una fortunata metafora dovuta a Maurizio Pallante, il sistema energetico italiano è paragonabile a un secchio bucato. Ovvero, il sistema è enormemente inefficiente e pertanto dovremmo concentrarci su tappare i buchi (risparmio energetico) piuttosto che sul riempire il secchio (produzione di energia). Questa metafora è, tuttavia, basata su dati episodici piuttosto che su un'analisi quantitativa

Coiante fa vedere in questo articolo che l'intensità energetica, ovvero il rapporto fra il PIL e il consumo energetico del sistema economico italiano è buona, paragonabile e spesso migliore a quella di altri stati europei. Il parametro "intensità energetica" è soltanto uno dei molti che possono descrivere il sistema economico italiano, tuttavia questo risultato di Coiante indica chiaramente che non possiamo investire tutte le nostre risorse nel solo risparmio energetico ma che il sistema industriale ha disperatamente bisogno dell'energia che possiamo creare per mezzo delle fonti rinnovabili

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