Fotovoltaico ed eolico: a che punto siamo?

1 Dicembre 2004 (aggiornato il 5 ottobre 2005)

Fonte: http://www.martines.org/fotovoltaico-eolico.html

Questo articolo fa il punto sulla quantità di potenza fotovoltaica ed eolica installata nel mondo, e mostra l'impetuosa crescita di queste due fonti energetiche.

Ai più attenti osservatori del panorama energetico è ben noto che una fonte di energia rinnovabile, cioè l'energia eolica, ha ormai raggiunto una maturità tecnologica tale da renderla commercialmente competitiva. Questo ha fatto sì che ormai da dieci anni la potenza eolica installata nel mondo stia crescendo a ritmi elevatissimi, dell'ordine del 30% all'anno. In questa crescita l'Europa ha assunto un ruolo di primo piano, principalmente grazie a Germania, Danimarca (che dall'industria delle turbine eoliche ha ricavato un bel po' di posti di lavoro) e Spagna.

Meno noto è che anche la tecnologia fotovoltaica sta facendo notevoli passi avanti, sia in termini di prestazioni che di costi. Pur non essendo ancora commercialmente competitivo se non per applicazioni particolari, il fotovoltaico ha imboccato una crescita esponenziale analoga a quella dell'eolico, il che lascia ben sperare per una sua rapida evoluzione da tecnologia di nicchia a componente non trascurabile del panorama energetico mondiale.

Per renderci conto dello stato di queste due teconologie, può essere utile osservare il grafico riportato qui sotto, che mostra l'evoluzione negli ultimi 25 anni della potenza installata nel mondo (misurata in gigawatt, ovvero migliaia di megawatt) di turbine eoliche e pannelli fotovoltaici. Si noti la scala logaritmica usata per l'asse delle ordinate.

Per una corretta interpretazione dei dati va tenuto presente che le potenze indicate sono quelle di picco. Tenuto conto dell’intermittenza di sole e vento, la potenza media dell’eolico è pari a quella di picco moltiplicata per 0,3, mentre quella del fotovoltaico è pari a quella di picco moltiplicata per 0,15 (questi numeri vanno considerati come una indicazione molto rozza, in quanto variano a seconda delle regioni climatiche). Come termine di paragone si rammenti che la potenza di una grossa centrale termoelettrica o nucleare è dell'ordine di 1 GW.

Dallo studio del grafico possiamo dedurre che:

  1. L'eolico sta crescendo in maniera esponenziale dal 1995 a un tasso del 30% l'anno, il che corrisponde a un tempo di raddoppio di soli due anni e mezzo. Solo nel 2004 questa crescita ha subito un rallentamento (appena visibile dal grafico), ma resta da vedere se si tratta di una tendenza dovuta alla progressiva maturazione del settore, o di una fluttuazione legata a cause contingenti e transitorie.
  2. La potenza eolica installata nel mondo a fine 2004, pari a oltre 47 GW, moltiplicata per il fattore di conversione da potenza di picco a potenza media, contribuisce allo 0,8% circa dei consumi elettrici mondiali (15476 TWh, pari a una potenza media di 1766 GW, dato IEA per l’anno 2001). Un contributo ancora piccolo, ma che inizia ad essere significativo.
  3. Se la crescita esponenziale dell’eolico continuasse al ritmo del 30% l'anno (ipotesi puramente accademica e sostanzialmente impossibile da attuarsi in pratica), questa fonte energetica potrebbe fornire una quantità di energia pari a tutti i consumi mondiali di elettricità (attuali) intorno all'anno 2016. Nella realtà, è lecito attendersi prima di allora una flessione della crescita esponenziale, di cui il dato del 2004 potrebbe rappresentare una primo segnale.
  4. Il fotovoltaico ha intrapreso una crescita esponenziale a ritmi analoghi a quelli dell'eolico, ma con un ritardo di circa 10 anni tra le due curve.
  5. Poiché solo adesso l'eolico ha iniziato a contribuire in maniera non marginale alla produzione elettrica, sembra lecito attendersi che il fotovoltaico inizierà a dare un contributo non trascurabile intorno all'anno 2015 (con tutti i limiti che una simile previsione può avere).